I.N.P.S. Inganni Napoletani Per Sopravvivere
(4u-3d)
INPS è la divertente storia di Nando un incallito imbroglione, che trascina nei suoi loschi affari la moglie Diana ed arriva per la sua spietata “sete di denaro” ad ingarbugliare talmente le situazioni da portare lo spettatore ad un finale inatteso.
A garantire momenti di assoluto e puro divertimento ci saranno 3 uomini (un comicissimo Nuajen un australiano con i suoi detti aborigeni, Santo un religiosissimo ispettore dell’INPS e Clemente in cerca di soluzioni per migliorare le sue serate amorose con la moglie) e 2 donne (la sig.ra Lo Cicero in cerca di un contatto con il defunto cagnolino e Teresa la simpatica portinaia con il suo particolare tic)
A garantire momenti di assoluto e puro divertimento ci saranno 3 uomini (un comicissimo Nuajen un australiano con i suoi detti aborigeni, Santo un religiosissimo ispettore dell’INPS e Clemente in cerca di soluzioni per migliorare le sue serate amorose con la moglie) e 2 donne (la sig.ra Lo Cicero in cerca di un contatto con il defunto cagnolino e Teresa la simpatica portinaia con il suo particolare tic)
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Quattro rose e un tulipano
(5u-3d)
Commedia attualissima che tratta con umorismo, leggerezza e realismo la posizione di chi assume un atteggiamento omofobo, nei confronti del mondo gay, spesso solo per partito preso.
In una villa di campagna si consuma, inavvertitamente, il confronto tra chi vuole liberamente dichiarare e vivere la propria condizione di coppia non etero e di chi invece si oppone tenacemente.
La vicenda culminerà in un finale inaspettato, grazie a una figura emblematica che con estrema semplicità, porrà fine allo scontro, ristabilendo l’equilibrio e il buon senso che una società moderna dovrebbe avere.
In una villa di campagna si consuma, inavvertitamente, il confronto tra chi vuole liberamente dichiarare e vivere la propria condizione di coppia non etero e di chi invece si oppone tenacemente.
La vicenda culminerà in un finale inaspettato, grazie a una figura emblematica che con estrema semplicità, porrà fine allo scontro, ristabilendo l’equilibrio e il buon senso che una società moderna dovrebbe avere.
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Una scopa per quattro
(3u-2d)
“Una scopa per Quattro” è ambientata in una moderna Casa Chiusa, fatta gestire da un automa il quale garantisce, proprio perché non umano, una maggiore privacy ai clienti che la frequentano.
Oltre a questo personaggio che tutto il tempo sarà in scena dentro una particolare struttura (allegato al copione c’è un suo disegno), vi sono altri 4 attori due donne e due uomini, ognuno arrivato in questo posto per un simpatico motivo.
Comiche le situazioni, divertenti i dialoghi e sorprendete la storia … Sul finale il colpo di scena sarà dato dall’automa che analizzando “come macchina” gli uomini sottolineerà come questi siano superficiali nell’emettere, senza averne dati certi, giudizi sui loro simili.
Oltre a questo personaggio che tutto il tempo sarà in scena dentro una particolare struttura (allegato al copione c’è un suo disegno), vi sono altri 4 attori due donne e due uomini, ognuno arrivato in questo posto per un simpatico motivo.
Comiche le situazioni, divertenti i dialoghi e sorprendete la storia … Sul finale il colpo di scena sarà dato dall’automa che analizzando “come macchina” gli uomini sottolineerà come questi siano superficiali nell’emettere, senza averne dati certi, giudizi sui loro simili.
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Che s'adda fa'pe'campà
(7u-6d)
Chi meglio di un napoletano riesce ad interpretare e motivare una condizione di vita che spesso diventa una strada obbligata in situazioni di grave difficoltà, quando l'arte di arrangiarsi, aiutata dalla fantasia, si esprime attraverso le soluzioni più stravaganti?
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in una Napoli liberata dalle truppe alleate, il contrasto fra Camillo Capece, capofamiglia imbroglione senza scrupoli, e Carmelina, moglie e madre amorosa, che ha fatto dell'onestà un ideale irrinunciabile
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in una Napoli liberata dalle truppe alleate, il contrasto fra Camillo Capece, capofamiglia imbroglione senza scrupoli, e Carmelina, moglie e madre amorosa, che ha fatto dell'onestà un ideale irrinunciabile
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Non tutte le corna vengono per nuocere
(7u-5d)
Cosa succede, quando in una famiglia si scopre il tradimento?
Quanto contano i pettegolezzi del vicinato?
E se il tutto fosse condito da amici che speculano sulle disgrazie altrui, da un particolare investigatore “sui generis” e da una cameriera acida e zitella? Saranno 8 uomini e 4 donne a farvi riflettere ed a sorridere perché sono storie possibili di vita quotidiana a cui nessuno può sentirsi immune
Quanto contano i pettegolezzi del vicinato?
E se il tutto fosse condito da amici che speculano sulle disgrazie altrui, da un particolare investigatore “sui generis” e da una cameriera acida e zitella? Saranno 8 uomini e 4 donne a farvi riflettere ed a sorridere perché sono storie possibili di vita quotidiana a cui nessuno può sentirsi immune
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Tre sorelle tutte per me
(5u-3d) o(4u-4d)
Contemporanea e moderna ma anche brillante sfiora con ironia e divertenti situazioni il mondo del sesso, facendone emergere comportamenti e argomenti che fino a qualche anno fa, nonostante la consapevolezza dell’esistenza, venivano insabbiati perché al limite della decenza.
Oggi invece, anche grazie a fatti e avvenimenti scandalistici che hanno impressionato l’opinione pubblica, atteggiamenti provocatori, incontri sessuali di gruppo, fetish, donne sessualmente emancipate e aggressive, prostituzione, sono sembrati prendere il sopravvento, fino a diventare quasi normalità.
A tal punto che qualcuno avrà avuto non poche difficoltà a dare una risposta ai propri figli che ascoltando le notizie del telegiornale gli avranno chiesto: “papà o mamma cos’è il bunga bunga?”..
Oggi invece, anche grazie a fatti e avvenimenti scandalistici che hanno impressionato l’opinione pubblica, atteggiamenti provocatori, incontri sessuali di gruppo, fetish, donne sessualmente emancipate e aggressive, prostituzione, sono sembrati prendere il sopravvento, fino a diventare quasi normalità.
A tal punto che qualcuno avrà avuto non poche difficoltà a dare una risposta ai propri figli che ascoltando le notizie del telegiornale gli avranno chiesto: “papà o mamma cos’è il bunga bunga?”..
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In fuga con il catetere
(3u-1d) o (5u-2d)
Cos'è che ci fa capire quando si è vecchi?
In fondo vecchio potrebbe essere il sinonimo di saggio, esperto, giudizioso ed una persona con queste attitudini potrebbe essere considerato tale , invece spesso, molto spesso, vecchio è sinonimo di inservibile, fuori uso o inutile.
“In fuga con il catetere” vuole affrontare in modo brillante ed ironico questo periodo particolare della vita dando la parola ai diretti interessati che in barba al tempo inesorabile che passa si sentono ancor giovani nello spirito .
Aggiungiamo poi che i personaggi della storia oltre a non sentirsi anziani devono anche scontrarsi con chi inesorabilmente non fa altro che sottolineargli la loro condizione ecco che questa diventa un escalation di situazioni comiche ed esilaranti che faranno certamente sorridere ma non mancheranno di condurre alla fine lo spettatore in quelle che sono le giuste riflessioni.
In fondo vecchio potrebbe essere il sinonimo di saggio, esperto, giudizioso ed una persona con queste attitudini potrebbe essere considerato tale , invece spesso, molto spesso, vecchio è sinonimo di inservibile, fuori uso o inutile.
“In fuga con il catetere” vuole affrontare in modo brillante ed ironico questo periodo particolare della vita dando la parola ai diretti interessati che in barba al tempo inesorabile che passa si sentono ancor giovani nello spirito .
Aggiungiamo poi che i personaggi della storia oltre a non sentirsi anziani devono anche scontrarsi con chi inesorabilmente non fa altro che sottolineargli la loro condizione ecco che questa diventa un escalation di situazioni comiche ed esilaranti che faranno certamente sorridere ma non mancheranno di condurre alla fine lo spettatore in quelle che sono le giuste riflessioni.
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Ospedale degli infermi scalzi-stanza 327
(7u-3d +2)
Molto spesso è l’ambiente che fa l’uomo e molto meno spesso è il contrario.
La vicenda, attualissima, si svolge in una stanza di un ospedale napoletano, la 327, e vuole essere una metafora, non del tutto irreale, della diatriba che ormai dall’ unita d’Italia si trascina sino ai giorni nostri sulle differenze tra nord e sud . “La convivenza è difficile nella Stanza 327 dell’Ospedale degli Infermi Scalzi di Napoli.
Tre degenti con tre patologie diverse vengono ricoverati nella stessa camera per l’annosa penuria di posti letto ed è qui che si svolge l’azione che ruota intorno ai tre protagonisti: Pasquale Malasomma, affetto da un’insolita quanto imbarazzante malformazione congenita, affiancato dal degente Vittorio Brambilla, milanese doc, arrivato a Napoli per “suonare in casa dei suonatori” e da Salvatore Strummolo ferito in un incidente in moto dalla dinamica poco chiara.
Nel testo gli ingredienti della commedia ci sono tutti e tutti sapientemente dosati: intrighi, illegalità, tresche amorose, truffe, traffici illeciti e gravi fraintendimenti.
Nella 327 si affacciano vari e singolari personaggi che volutamente non vogliamo svelarvi ma che daranno vita a scenette davvero esilaranti. Recitare in un ospedale con questo copione è come parlare di corde in casa dell’impiccato perciò fatti, persone e circostanze, anche se rispondenti alla realtà, sono da intendersi puramente casuali”.
La vicenda, attualissima, si svolge in una stanza di un ospedale napoletano, la 327, e vuole essere una metafora, non del tutto irreale, della diatriba che ormai dall’ unita d’Italia si trascina sino ai giorni nostri sulle differenze tra nord e sud . “La convivenza è difficile nella Stanza 327 dell’Ospedale degli Infermi Scalzi di Napoli.
Tre degenti con tre patologie diverse vengono ricoverati nella stessa camera per l’annosa penuria di posti letto ed è qui che si svolge l’azione che ruota intorno ai tre protagonisti: Pasquale Malasomma, affetto da un’insolita quanto imbarazzante malformazione congenita, affiancato dal degente Vittorio Brambilla, milanese doc, arrivato a Napoli per “suonare in casa dei suonatori” e da Salvatore Strummolo ferito in un incidente in moto dalla dinamica poco chiara.
Nel testo gli ingredienti della commedia ci sono tutti e tutti sapientemente dosati: intrighi, illegalità, tresche amorose, truffe, traffici illeciti e gravi fraintendimenti.
Nella 327 si affacciano vari e singolari personaggi che volutamente non vogliamo svelarvi ma che daranno vita a scenette davvero esilaranti. Recitare in un ospedale con questo copione è come parlare di corde in casa dell’impiccato perciò fatti, persone e circostanze, anche se rispondenti alla realtà, sono da intendersi puramente casuali”.
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Uniti per difetto
(6u-4d)
Potrebbe mai un androide, seppur perfetto e senza difetti, essere in grado di sostituire il nostro partner?
Noi ce lo siamo chiesti ed ecco che è nata la nostra ultima commedia “UNITI PER DIFETTO”. Leggendola non si può far a meno di riconoscersi, di riflettere e riderci su.
Si ridere, ridere ed ancora ridere sino a quando ridendo, si comincia a riflettere sui veri motivi che tengono unite le coppie.
Noi ce lo siamo chiesti ed ecco che è nata la nostra ultima commedia “UNITI PER DIFETTO”. Leggendola non si può far a meno di riconoscersi, di riflettere e riderci su.
Si ridere, ridere ed ancora ridere sino a quando ridendo, si comincia a riflettere sui veri motivi che tengono unite le coppie.
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Mia congnata è una star
(6u-6d)
Commedia che affronta con comicità, ironia e colpi di scena il cattivo costume della commistione tra politica-mondo dello spettacolo-imprenditoria e giornalismo spregiudicato, che è andato sempre più diffondendosi negli ultimi anni nella società italiana.
Dante Barlocchi, incallito imprenditore, si trova coinvolto suo malgrado in un’intrecciata situazione causata dalla sua amata cognata, aspirante star dello spettacolo, della quale nel tentativo di venirne fuori diventa vittima finale senza aver fatto nulla
Dante Barlocchi, incallito imprenditore, si trova coinvolto suo malgrado in un’intrecciata situazione causata dalla sua amata cognata, aspirante star dello spettacolo, della quale nel tentativo di venirne fuori diventa vittima finale senza aver fatto nulla
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La scelta è servita
(6u-3d) o (5u-4d)
A chi non è mai capitato di rimpiangere una scelta passata ? No dico … non ci dite di non aver mai detto o almeno pensato: “ah … si putesse turnà areto”.
Ed è questa affermazione che ci ha dato lo spunto per scrivere: “La Scelta è Servita” così per cercare di dare una risposta a questo atavico dilemma.
Abbiamo litigato, riflettuto, ma soprattutto riso tanto ed alla fine siamo giunti alla conclusione che bisogna mettersi l’animo in pace perchè tornare indietro non è possibile … o almeno per ora.
“La Scelta è Servita” in un turbinio di situazioni divertentissime che si alterneranno a momenti di riflessione racconta la storia immaginaria di Carlo Incapace, titolare di un salone di bellezza con il vizio del gioco d’azzardo.
Per un “incidente fortuito” si troverà a rivivere le sue ultime due ore e resosi conto dell’opportunità avuta cerca di rimediare agli errori commessi (ovviamente perchè ne conosce già il risultato). Si accorgerà a sue spese che il rimpianto è solo un modo malsano di sprecare la propria vita e finirà per giungere alla conclusione che bisogna guardare al passato ma solo per gli insegnamenti che ci ha dato.
Ed è questa affermazione che ci ha dato lo spunto per scrivere: “La Scelta è Servita” così per cercare di dare una risposta a questo atavico dilemma.
Abbiamo litigato, riflettuto, ma soprattutto riso tanto ed alla fine siamo giunti alla conclusione che bisogna mettersi l’animo in pace perchè tornare indietro non è possibile … o almeno per ora.
“La Scelta è Servita” in un turbinio di situazioni divertentissime che si alterneranno a momenti di riflessione racconta la storia immaginaria di Carlo Incapace, titolare di un salone di bellezza con il vizio del gioco d’azzardo.
Per un “incidente fortuito” si troverà a rivivere le sue ultime due ore e resosi conto dell’opportunità avuta cerca di rimediare agli errori commessi (ovviamente perchè ne conosce già il risultato). Si accorgerà a sue spese che il rimpianto è solo un modo malsano di sprecare la propria vita e finirà per giungere alla conclusione che bisogna guardare al passato ma solo per gli insegnamenti che ci ha dato.
la_scelta_e_servita_napoletano.pdf | |
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Intrigo a villa San Severo
(7u-5d)
La storia è ambientata nella provincia di Napoli nell’ anno 1793,
successivamente alla rivoluzione francese, in una Napoli ancora
effimera e contraddittoria, dove il nobile era ancora nobile ed il servo
ancora un servo. In un regno, quello della Due Sicilie dove Ferdinando
di Borbone continuava a dettare le regole nell’ immobilismo completo
della società.
Due mondi a confronto, due donne forti a confronto che si scontrano
per la propria sopravvivenza.
E’ in tale contesto, che spensieratezza, passione, rivalsa e intrigo
animeranno i personaggi della vicenda, in un aggroviglio di vizi,
debolezze umane e veri sentimenti, che non hanno classe.
successivamente alla rivoluzione francese, in una Napoli ancora
effimera e contraddittoria, dove il nobile era ancora nobile ed il servo
ancora un servo. In un regno, quello della Due Sicilie dove Ferdinando
di Borbone continuava a dettare le regole nell’ immobilismo completo
della società.
Due mondi a confronto, due donne forti a confronto che si scontrano
per la propria sopravvivenza.
E’ in tale contesto, che spensieratezza, passione, rivalsa e intrigo
animeranno i personaggi della vicenda, in un aggroviglio di vizi,
debolezze umane e veri sentimenti, che non hanno classe.
intrigo_a_villa_sansevero_intern.pdf | |
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E che Dio me la mandi ... bona
(2u-1d)
Un uomo all’improvviso rimane unico sopravvissuto nel mondo e dopo diversi anni decide di suicidarsi,”la vita non vale la pena di essere vissuta se soli”.
Ma ecco arrivare un’altra superstite, una donna non molto bella e dal carattere impossibile al quale il protagonista cederà pur di avere rapporti intimi. Mentre questi si uniscono come coppia, ecco apparire un’altra donna, questa bella e sexy. Inizia una guerra tra le donne che si contengono l’uomo e questi che invece vorrebbe entrambe.
Colpo di scena si ode la voce di Dio che dirà che loro non sono gli ultimi sopravvissuti sulla Terra, ma anime arrivati in questo limbo perché avevano commesso gravi peccati mortali e visto che non si sono pentiti delle loro vita peccaminose, per punizione li avrebbe rispediti sulla terra, attraverso una nuova nascita.
Ma ecco arrivare un’altra superstite, una donna non molto bella e dal carattere impossibile al quale il protagonista cederà pur di avere rapporti intimi. Mentre questi si uniscono come coppia, ecco apparire un’altra donna, questa bella e sexy. Inizia una guerra tra le donne che si contengono l’uomo e questi che invece vorrebbe entrambe.
Colpo di scena si ode la voce di Dio che dirà che loro non sono gli ultimi sopravvissuti sulla Terra, ma anime arrivati in questo limbo perché avevano commesso gravi peccati mortali e visto che non si sono pentiti delle loro vita peccaminose, per punizione li avrebbe rispediti sulla terra, attraverso una nuova nascita.
In napoletano_uomo_piccolo_dio_me_la_mandi_...bona_.pdf | |
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In italiano_uomo_piccolo_dio_me_la_mandi_...bona__.pdf | |
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Un fantasma nella rete
(7u-5d)
www.hotelaristidelenticchiadivallevenere.it
Siete alla ricerca di un posto dove trascorrere la notte in quel di Vallevenere? Allora cercando in rete sarete sicuramente attratti dall’annuncio di una casa museo adibita ad albergo dove, come dice la pubblicità, ci si può imbattere nel fantasma del sommo poeta Aristide Lenticchia di Vallevenere, poco conosciuto come scrittore, ma comunque noto per la sua fama di Don Giovanni.Qui in una notte buia e tempestosa i nostri personaggi si ritrovano tutti intorno a due corpi stesi a terra nella hall.
Sono morti? Sono vivi? Cosa sarà accaduto? E soprattutto, chi sarà stato?
Ecco allora che, in un turbinio di situazioni esilaranti, il pubblico in sala viene risucchiato negli eventi accaduti precedentemente al ritrovamento.
Qui intrigo, desiderio e soprattutto tante risate, sveleranno il fatidico enigma confermando che al giorno d’oggi la debolezza e la credulità fanno purtroppo da padrone a chi cade involontariamente nella rete delle reti!
Siete alla ricerca di un posto dove trascorrere la notte in quel di Vallevenere? Allora cercando in rete sarete sicuramente attratti dall’annuncio di una casa museo adibita ad albergo dove, come dice la pubblicità, ci si può imbattere nel fantasma del sommo poeta Aristide Lenticchia di Vallevenere, poco conosciuto come scrittore, ma comunque noto per la sua fama di Don Giovanni.Qui in una notte buia e tempestosa i nostri personaggi si ritrovano tutti intorno a due corpi stesi a terra nella hall.
Sono morti? Sono vivi? Cosa sarà accaduto? E soprattutto, chi sarà stato?
Ecco allora che, in un turbinio di situazioni esilaranti, il pubblico in sala viene risucchiato negli eventi accaduti precedentemente al ritrovamento.
Qui intrigo, desiderio e soprattutto tante risate, sveleranno il fatidico enigma confermando che al giorno d’oggi la debolezza e la credulità fanno purtroppo da padrone a chi cade involontariamente nella rete delle reti!
un_fantasma_nella_rete_ok.pdf | |
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Baccalà Oliva e Cappero
(9u-3d) o (8u-4d)
In un turbinio di situazioni esilaranti vi ritroverete a riflettere su un dilemma che accompagna le nostre vite: “esiste il bene e il male?” … E se la risposta è affermativa ... allora vuol dire che esistono anche entità che ci indicano volta per volta quali decisioni prendere.
"Baccalà, Oliva e Cappero", come è nel nostra stile, è una commedia brillante e siamo sicuri che vi divertirà ma, ciò non toglie che, tra una risata e l’altra vi farà, come sempre, riflettere e siamo sicuri che alla fine arriverete alla nostra stessa conclusione : “Nella vita ognuno è autore ed attore della propria vita, non esistono registi che ci indicano quali vie intraprendere”. Ed è questo il messaggio che noi vorremmo lanciare … “Anche se si è sbagliato e si è imboccata una strada di cui poco ne andiamo fieri, si può sempre rimediare, semplicemente e volontariamente, scegliendo la cosa giusta da fare.
baccalà_oliva_e_cappero_italiano.pdf | |
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Pupetta stira e ammira
(6u-4d +2)
Una giornata particolare della famiglia Sepe, titolare della lavanderia Pupetta stira e ammira: il giorno in cui il Napoli acquistò Maradona. Gennaro Sepe, grandissimo tifoso del Napoli, preso dalla trepidazione, presta poca attenzione a tutto ciò che gli accade intorno, fino all'inverosimile
pupetta_stira_e_ammira.doc | |
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Chell nun è mai stata prena
(7u-6d +2+2)
E’ noto quanto in generale sia intrigante parlare dei fatti qualcun’altro, ma quando a farlo è un napoletano, allora diventa addirittura un’arte.
Ma quali effetti devastanti può provocare? Pasquale Caputo che, abilmente, riesce a mascherare un suo vizio non del tutto lecito, nulla potrà contro Nanà e le sue insinuazioni
Ma quali effetti devastanti può provocare? Pasquale Caputo che, abilmente, riesce a mascherare un suo vizio non del tutto lecito, nulla potrà contro Nanà e le sue insinuazioni
chell_nun_e_mai_stata_prena.pdf | |
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Ch pacienza ca nce vo
(7u-6d)
Una commedia dove gli spunti e gli interrogativi per stimolare riflessioni fanno da passepartout a una delle virtù più evidenti nell'essere napoletani: la pazienza.
Pazienza che è parente stretta del perdono, e che nel caso di Napoli non può che essere differenziata. Una pazienza senza misura, ostinata, palese, che forse diventa il segreto di un matrimonio felice: il motivo per cui tra Napoli e i napoletani non si arriverà mai al “divorzio“.
La pazienza differenziata appartiene a tutte quelle persone che hanno la forza di aspettare di sbollire certi sentimenti, deve sempre governarci a qualsiasi latitudine, senza mai annacquare l’amore per la propria terra, l’amore per il lavoro, l’amore per i figli, l’amore per il prossimo, perché gli amori sono come le malattie: ti ricordi solo la più importante!
Pazienza che è parente stretta del perdono, e che nel caso di Napoli non può che essere differenziata. Una pazienza senza misura, ostinata, palese, che forse diventa il segreto di un matrimonio felice: il motivo per cui tra Napoli e i napoletani non si arriverà mai al “divorzio“.
La pazienza differenziata appartiene a tutte quelle persone che hanno la forza di aspettare di sbollire certi sentimenti, deve sempre governarci a qualsiasi latitudine, senza mai annacquare l’amore per la propria terra, l’amore per il lavoro, l’amore per i figli, l’amore per il prossimo, perché gli amori sono come le malattie: ti ricordi solo la più importante!
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Benvenuti al cimitero
(6u-4d)
(6u-4d)
Allucinogena ... psichedelica ... paurosa ma sopratutto divertente ... è BENVENUTI AL CIMITERO ,un horror comico dove si racconta la storia di una coppia in crisi matrimoniale che si ritrova in un cimitero e cade in un'antica cripta etrusca nei pressi di "Civita , la città che muore".
Avendo mangiato dei funghi tossici che si trovano su quel territorio, iniziano avere delle allucinazioni, che a loro sembreranno reali, di personaggi assurdi come il marchese Chitemort, fantasmi checche e niente dimeno che Strigoi della Transilvania .
Insomma tanto horror, lampi, tuoni, strilli disumani che terrorizzeranno i due protagonisti ma anche, in parte, il pubblico che sarà continuamente sorpreso da continui colpi di scena.
Intrecciato allo Stile horror ci sarà, come sempre, un linguaggio brillante ed un profondo messaggio sociale che riguarda le coppie in crisi matrimoniale e prossime al divorzio.
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Avendo mangiato dei funghi tossici che si trovano su quel territorio, iniziano avere delle allucinazioni, che a loro sembreranno reali, di personaggi assurdi come il marchese Chitemort, fantasmi checche e niente dimeno che Strigoi della Transilvania .
Insomma tanto horror, lampi, tuoni, strilli disumani che terrorizzeranno i due protagonisti ma anche, in parte, il pubblico che sarà continuamente sorpreso da continui colpi di scena.
Intrecciato allo Stile horror ci sarà, come sempre, un linguaggio brillante ed un profondo messaggio sociale che riguarda le coppie in crisi matrimoniale e prossime al divorzio.
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Da Darwin ad Eva ... ecco come ci siamo evoluti
(1 d)
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E’ un viaggio avventuroso ed irriverente, in cui tra una risata ed una riflessione si percorrono le fasi dell’evoluzione sfatando falsi miti e confermando, ove ce ne fosse ancora bisogno, che è, e sarà sempre lei … la donna, la chiave di volta nell'evoluzione umana.
Anche quest’ultima fatica datata 2019 è scritta a quattro mani dalla storica coppia Canzano-De Rosa che da anni colleziona successi e popolarità tra le centinaia di compagnie teatrali che, su tutto il territorio nazionale, scelgono le loro opere per i loro spettacoli. Questo show, a differenza delle altre opere, è di natura monologhista ed è scritto proprio per una donna, per un'attrice che voglia mettersi in gioco come comica e cabarettista. Ovviamente ,volendo, può essere adatta anche per un attore . Tutto lo scritto anche le cose più assurde hanno una naturale base scientifica ,infatti, per la realizzazione del testo sono state fatte lunghe ed elaborate ricerche in ambito scientifico e medico, di seguito alcuni libri utilizzati e citati: *Da Charles Darwin: “L’ORIGINE DELLA SPECIE” *Da Tim Spector: “UGUALI MA DIVERSI … QUELLO CHE I NOSTRI GENI NON CONTROLLANO” *Da Bjorn Grinde: “LA FELICITA’ SECONDO CHARLES DARWIN” Da evoluzionismo e biologia le buone pratiche per essere felici *Da Menno Schilthuizen: “ORGANI SESSUALI, EVOLUZIONE E BIODIVERSITA” *Da: D.L. Smail “STORIA PROFONDA: IL CERVELLO UMANO E L’ORIGINE DELLA STORIA” |
Ruttini a cena
(4d)
Di cosa parlano le donne quando sono solo tra donne?
Ambientato nella cucina di una trattoria, le nostre 4 protagoniste, vi serviranno una commedia divertente in cui accade di tutto … l’imprevisto, la vendetta, lo scarafaggio, l’amante e pure salsiccia e friarielli … menù perfetto dal finale davvero inaspettato che, terrà il pubblico, inchiodato alla poltrona fino all'ultima battuta
“Ruttini a Cena”, non è solo una commedia in rosa, ma un percorso emozionale nel corpo di una donna, nella sua psiche, nel suo modo di ragionare, nel suo cuore … un riscatto … una sfida … per tutti coloro che in teatro, hanno sempre sostenuto che le donne non fanno ridere.
Che dire ... buona lettura e viva il teatro!
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SE MUORI TI SPOSO
4(u)
Quattro amici di infanzia organizzano una "Maialata", cioè una cena a base di carne di maiale, ma questo termine è stato volutamente inserito nel testo da noi autori, per evidenziare le azioni ed i comportamenti sconci che i "pseudo" amici avrà l'uno nei confronti dell'altro.
Questo copione, nuovo nel suo genere, presenta scene e dialoghi inattesi, che nella loro particolarità riescono a sorprendere fino alla fine il pubblico che per tutto il tempo si chiederà "... ed ora che succede?".
Il messaggio che abbiamo voluto allegare a questo copione è molto chiaro, non si deve mai sottovalutare il nemico, ci si crede furbi ed intelligenti ma alla fine si è "vittime" del proprio ego.
In sostanza SE MUORI TI SPOSO è un'esortazione a non cantar vittoria troppo presto.
Questo copione, nuovo nel suo genere, presenta scene e dialoghi inattesi, che nella loro particolarità riescono a sorprendere fino alla fine il pubblico che per tutto il tempo si chiederà "... ed ora che succede?".
Il messaggio che abbiamo voluto allegare a questo copione è molto chiaro, non si deve mai sottovalutare il nemico, ci si crede furbi ed intelligenti ma alla fine si è "vittime" del proprio ego.
In sostanza SE MUORI TI SPOSO è un'esortazione a non cantar vittoria troppo presto.
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POMPEII 79 d.C.
La leggenda della tavoletta spezzata
Commedia StoriComica (9u - 6d ) piu comparse varie
Dal 2004, gli autori Massimo e Domenico Canzano, hanno cominciato a scrivere testi teatrali; rimarcando come i sentimenti, i vizi e i difetti umani restino gli stessi con il passare del tempo; al massimo si modificano le modalità secondo le quali essi si manifestano. In poche parole “ tutto cambia ... nulla cambia”.
Le loro commedie, affrontano sempre con ilarità i temi più disparati, passando dalla fine del XVIII secolo fino a quello attuale. Questa volta si sono voluti superare, e tornando indietro di duemila anni, si sono catapultati come con una macchina del tempo nella mitica Pompei.
Ancora una volta, in modo divertente, sempre con il sorriso e facendovi riflettere, vi racconteranno una bellissima storia d’amore e la leggenda che la narra.
Le loro commedie, affrontano sempre con ilarità i temi più disparati, passando dalla fine del XVIII secolo fino a quello attuale. Questa volta si sono voluti superare, e tornando indietro di duemila anni, si sono catapultati come con una macchina del tempo nella mitica Pompei.
Ancora una volta, in modo divertente, sempre con il sorriso e facendovi riflettere, vi racconteranno una bellissima storia d’amore e la leggenda che la narra.
pompei_79_dc_la_leggenda_della_tavoletta_spezzata_ok.pdf | |
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Tutta colpa di uno scoglione
(6u-4d)
Prendi una famiglia Milanese benestante, acculturata, ma “allergica” ai meridionali e “ costringila” a ritrovarsi, suo malgrado, a passare le vacanze su di un veliero in “compagnia” di una “colorata” e invadente famiglia Napoletana.
Già questi elementi potrebbero, da soli, essere gli ingredienti base per creare una miscela esplosiva.
Se poi aggiungiamo che per una manovra impropria si ritroveranno incagliati su un “grosso” scoglio, l’Islas Desertas, situata al largo delle Canarie, senza più cibo e con la radio in avaria, allora si che l’innesco per l’esplosione è così ben che servito.
In un susseguirsi di scontri e situazioni comiche verranno fuori, da ambo le parti, “atavici” pregiudizi che, nemmeno tanto velati, scaveranno ancor di più un solco già preesistente, ma ora così profondo, da far credere di non poter essere mai più colmato.
Ma la vita è strana ed a volte può capitare che in situazioni all’apparenza senza via d’uscita, si è portati a capire che da soli non si va da nessuna parte e che come sempre l’unione fa la forza.
Le due nostre famiglie si coalizzeranno ed unendo le forze avranno cosi l’occasione per capire che insieme si può e si deve lottare per risolvere i problemi.
Tutto è bene quel che finisce bene e come nelle favole ci si aspetta che il lieto fine regni sovrano, ma si sa la vita reale è tutta un’altra storia e la tregua, quando non è “sincera”, è difficile da mantenere ed allora, come nelle migliori faide che si rispettano, basta poco per riaccendere il fuoco della “diversità”.
Già questi elementi potrebbero, da soli, essere gli ingredienti base per creare una miscela esplosiva.
Se poi aggiungiamo che per una manovra impropria si ritroveranno incagliati su un “grosso” scoglio, l’Islas Desertas, situata al largo delle Canarie, senza più cibo e con la radio in avaria, allora si che l’innesco per l’esplosione è così ben che servito.
In un susseguirsi di scontri e situazioni comiche verranno fuori, da ambo le parti, “atavici” pregiudizi che, nemmeno tanto velati, scaveranno ancor di più un solco già preesistente, ma ora così profondo, da far credere di non poter essere mai più colmato.
Ma la vita è strana ed a volte può capitare che in situazioni all’apparenza senza via d’uscita, si è portati a capire che da soli non si va da nessuna parte e che come sempre l’unione fa la forza.
Le due nostre famiglie si coalizzeranno ed unendo le forze avranno cosi l’occasione per capire che insieme si può e si deve lottare per risolvere i problemi.
Tutto è bene quel che finisce bene e come nelle favole ci si aspetta che il lieto fine regni sovrano, ma si sa la vita reale è tutta un’altra storia e la tregua, quando non è “sincera”, è difficile da mantenere ed allora, come nelle migliori faide che si rispettano, basta poco per riaccendere il fuoco della “diversità”.
tutta_colpa_di_uno_scoglione-italiano.pdf | |
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Sono incinta ma non troppo
(4u-3d)
“Sei mamma ... mi dispiace non PUOI lavorare"
“Sei incinta ... mi dispiace ma non PUOI PIÙ lavorare”
"Hai intenzione un giorno di avere dei figli? ... mi dispiace ma non POTRAI PIÙ lavorare".
Gli autori, come sempre in modo divertente, hanno voluto affrontare un malcostume, molto diffuso nel mondo del lavoro e fortemente discriminante, per quelle donne che hanno figli o ne desiderano avere.
Il tutto in inizia a casa dei coniugi Patty e Stefano quando in contemporanea arrivano, il titolare di Patty il Dott. Carloni, persona vegana, crudista, locavoriana, cianofobica e soprattutto contraria ad assumere donne in stato di gravidanza e zio Pasquale, desideroso di avere un nipote. Quest’ulimo ha deciso di donare un appartamento a Stefano dopo che questi, mentendo, gli ha riferito che la moglie è incinta.
Stefano e Patty si troveranno nella situazione assurda di fingere una gravidanza mettendo e togliendo un cuscino sotto la maglia di Patty a seconda se di fronte si ritrovano il titolare o lo zio.
Questo causerà inevitabilmente un susseguirsi di situazioni esilaranti dove i due coniugi cercheranno, di volta in volta, di districarsi.
A complicare la già di per sè complicata e ingarbugliata situazione, ci saranno altri personaggi di cui Chiara, una collega puntigliosa e petulante, la vicina Filomena, donna con una forte alitosi e soprattutto Lillo, fratello di Patty, affetto da ritardo mentale, il quale comportandosi come un bambino, renderà il tutto imprevedibile ed esplosivo.
Come si risolverà? Aspettatevi l’inaspettato … il pubblico, dopo essersi divertito nel seguire la storia, avrà l’opportunità di riflettere su cosa spesso si sente dire una donna dal suo datore di lavoro quando questi antepone il suo BISOGNO SOGGETTIVO di danaro al DIRITTO OGGETTIVO di maternità di una donna.
Buon divertimento
“Sei incinta ... mi dispiace ma non PUOI PIÙ lavorare”
"Hai intenzione un giorno di avere dei figli? ... mi dispiace ma non POTRAI PIÙ lavorare".
Gli autori, come sempre in modo divertente, hanno voluto affrontare un malcostume, molto diffuso nel mondo del lavoro e fortemente discriminante, per quelle donne che hanno figli o ne desiderano avere.
Il tutto in inizia a casa dei coniugi Patty e Stefano quando in contemporanea arrivano, il titolare di Patty il Dott. Carloni, persona vegana, crudista, locavoriana, cianofobica e soprattutto contraria ad assumere donne in stato di gravidanza e zio Pasquale, desideroso di avere un nipote. Quest’ulimo ha deciso di donare un appartamento a Stefano dopo che questi, mentendo, gli ha riferito che la moglie è incinta.
Stefano e Patty si troveranno nella situazione assurda di fingere una gravidanza mettendo e togliendo un cuscino sotto la maglia di Patty a seconda se di fronte si ritrovano il titolare o lo zio.
Questo causerà inevitabilmente un susseguirsi di situazioni esilaranti dove i due coniugi cercheranno, di volta in volta, di districarsi.
A complicare la già di per sè complicata e ingarbugliata situazione, ci saranno altri personaggi di cui Chiara, una collega puntigliosa e petulante, la vicina Filomena, donna con una forte alitosi e soprattutto Lillo, fratello di Patty, affetto da ritardo mentale, il quale comportandosi come un bambino, renderà il tutto imprevedibile ed esplosivo.
Come si risolverà? Aspettatevi l’inaspettato … il pubblico, dopo essersi divertito nel seguire la storia, avrà l’opportunità di riflettere su cosa spesso si sente dire una donna dal suo datore di lavoro quando questi antepone il suo BISOGNO SOGGETTIVO di danaro al DIRITTO OGGETTIVO di maternità di una donna.
Buon divertimento
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Non ci resta che ammazzarla
(7u - 4d)
In passato di finali inattesi ne abbiamo scritti tanti ma uno come questo che vi farà dire: "Oh ... questo proprio non me l'aspettavo" siamo certi non vi è ancora capitato.
In questa comicissima commedia tra un notaio ipovedente, un prete con porto abusivo di "acqua Santa", un Sindaco "innamorato" e servitori tenuti a limite della schiavitù, si racconta la storia di Regina, ricca proprietaria terriera con annesso allevamento di vacche.
Regina è esageratamente tirchia ed è così tanto cattiva, da portare anche il più "buono" tra gli spettatori all'esasperazione totale e senza volerlo lo farà "tifare" a favore di chi non ha trovato "soluzione" migliore che il tentare di ammazzarla.
Tutti prima o poi, almeno nel pensiero, abbiamo immaginato l'eliminazione di un "nemico" così come i nostri personaggi e chissà come andrà a finire.
Ovviamente in questa sinossi, non vi anticipiamo niente perché sarà un divertimento scoprirlo da soli, ma, una cosa la vogliamo dire, come nella vita, del meglio c'è il migliore, anche del peggio, c'è un peggiore.
non_ci_resta_che_ammazzarla_italiano.pdf | |
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non_ci_resta_che_ammazzarla_napoletano.pdf | |
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Un guaio chiamato matrimonio
(1u - 1d)
"Un guaio chiamato matrimonio" è una commedia che, pur mantenendo un tono leggero e comico, riesce a trasmettere profonde riflessioni sulla vita coniugale.
Utilizza la metafora del matrimonio come un viaggio in treno, in cui i protagonisti sono i passeggeri di un percorso che attraversano le varie tappe della vita coniugale.
Come in ogni viaggio, la commedia suggerisce che è importante godersi il panorama, affrontare le sfide come se fossero gallerie temporanee e non farsi spaventare dalle difficoltà lungo il percorso.
I due protagonisti, accompagnati dalle loro speranze e progetti, portano con sé una valigia che simbolizza le aspettative, le paure, e le ambizioni personali che ognuno porta con sé.
Nel corso della storia, le valigia si aprono, rivelando di volta in volta le illusione, le disillusioni e le dinamiche della coppia.
La commedia si sviluppa in tre parti, offrendo uno sguardo divertente e riflessivo sulle diverse fasi di un matrimonio.
La prima fase si svolge in una surreale sala d'attesa, dove due spermatozoi, uno maschio e uno femmina, narrano le loro illusioni sulla vita che li attende.
Nella seconda fase, entriamo nel momento in cui i protagonisti sono ormai sposati da vent'anni. Qui, attraverso situazioni comiche e dialoghi ironici, vengono messi in evidenza i momenti di disillusione e le sfide che affrontano nella vita coniugale. La coppia riflette sulle aspettative non sempre realistiche che avevano inizialmente e sulle difficoltà che hanno incontrato lungo il percorso.
La terza fase si concentra sulla resilienza della coppia. Nonostante le delusioni e le sfide, i protagonisti sono riusciti a superare gli ostacoli e a rimanere insieme fino al cinquantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Questo atto finale mette in luce i momenti di riappacificazione, la crescita personale e l'amore che ha resistito alla prova del tempo.
Il finale tocca corde emotive più profonde, portando lo spettatore a riflettere sulla fragilità e sulla bellezza delle relazioni umane. Nonostante le risate, il pubblico si troverà coinvolto in un finale toccante che può suscitare emozioni intense, tra cui la commozione. La commedia si rivela così non solo come una fonte di divertimento, ma anche come uno specchio della complessità e della bellezza del legame matrimoniale, con il potere di far sorridere e riflettere allo stesso tempo.
un_guaio_chiamato_matrimonio.pdf | |
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